Commento al Vangelo di Domenica XVII del Tempo Ordinario (anno B)
Gesù guarda la folla che numerosa si avvicina a Lui. Per Lui non si tratta di una massa anonima, ma sono persone con esigenze concrete, desideri vivi, bisogni reali. Nella pagina evangelica che tradizionalmente chiamiamo della moltiplicazione dei pani, pagina talmente importante che viene riportata da tutti e quattro gli evangelisti, colpisce la capacità di Gesù nel saper coinvolgere dentro il suo modo di guardare la realtà coloro che lo seguono. Infatti, si rivolge a Filippo e gli chiede cosa si possa fare per dare da mangiare alla folla. E suscita anche l'interesse dell'Apostolo Andrea che si accorge della presenza di un ragazzino con qualche panino in più rispetto al suo fabbisogno personale anche se si tratta in ogni caso di un quantitativo sicuramente insufficiente rispetto al bisogno di quella enorme folla. Quel ragazzino non tiene per sé ciò che ha; lo mette a disposizione di Gesù. Non perde tempo a ragionare se sia molto o se sia poco. È semplicemente tutto! E a questo punto, per una misteriosa regola divina, il "poco" messo a disposizione di Gesù improvvisamente si moltiplica. Quell'irrisorio quantitativo di pane, una volta condiviso con gli altri, diventa più che sufficiente per tutti.